TRASPARENZA

Il principio generale della trasparenza, come enunciato nel D.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013, è inteso come “accessibilità totale” delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività dell’amministrazione. Obiettivo della norma è quello di favorire un controllo diffuso sull’operato e sull’utilizzo delle risorse. La pubblicazione dei dati in questa sezione adempie agli obblighi disposti dall’articolo 9 della Legge 112 del 7 ottobre 2013.

Testo Coordinato del decreto legge 8 agosto 2013, n. 91Testo del decreto -legge 8 agosto 2013, n. 91 (in Gazzetta Ufficiale –serie generale n. 186 del 9 agosto 2013), coordinato con la legge di conversione 7 ottobre 2013, n. 112 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 1), recante: «Disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo.». (13A08109)

(GU n.236 del 8-10-2013) Vigente al: 8-10-2013

Art. 9 Disposizioni urgenti per assicurare la trasparenza, la semplificazione e l’efficacia del sistema di contribuzione pubblica allo spettacolo dal vivo e al cinema.

  1. Gli enti e gli organismi dello spettacolo, finanziati a valere sul Fondo unico dello spettacolo di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163, o ai sensi della legge 23dicembre  1996,  n.662,e successive modificazioni, pubblicano e aggiornano le seguenti informazioni relative ai titolari di incarichi amministrativi ed artistici di vertice e di incarichi dirigenziali, a qualsiasi titolo conferiti, nonché’ di collaborazione o consulenza:
  1. gli estremi dell’atto di conferimento dell’incarico;
  2. il curriculum vitae;
  3. i compensi, comunque denominati, relativi al rapporto di lavoro, di consulenza o di collaborazione.

3. Le informazioni di cui al comma 2 sono pubblicate dagli enti ed organismi entro, il 31 gennaio di ogni anno e comunque aggiornate anche successivamente. Ai predetti soggetti non possono essere erogate a qualsiasi titolo somme sino alla comunicazione dell’avvenuto adempimento o aggiornamento.

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In regola con le disposizioni del nuovo regolamento generale  UE 2016/679 sulla protezione dei dati personali  (GDPR)

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PUBBLICAZIONI COMPAGNIA MAURI STURNO SRL

Via dei Neofiti n. 14 -00184 Roma P.I. 01346511007

LEGGE 124/2017
In ottemperanza alle disposizioni dell’art. 1 commi 125-129 della legge 124/2017, si pubblicano le informazioni richieste:

 Con riferimento alle domande di contributo Ambito Teatro, Imprese di produzione teatrale – commedia musicale e operetta Art. 13 comma I Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo Direzione Generale Spettacolo si segnala che negli anni 2019-2021 la Compagnia Mauri Sturno srl  ha ricevuto: 

  • Saldo 2018 di € 129.221,80 6626 (art.13 comma 1 –D.M 27 Luglio 2017) Mibact.
  • Integrazione 2018 di € 10.911,00 6626 (art.13 comma 1 –D.m 27 Luglio 2017) Mibact. 
  • Anticipazione anno 2019 di € 247.638,00 6626 (art.13 comma 1 –D.M. 27 Luglio 2017) Mibact. 
  • Saldo 2019 di € 72.464,00 6626 (art.13 comma 1 –D.M 27 Luglio 2017) Mibact. 
  • Anticipazione anno 2020 di € 236.875,48 Cap.6626 (art.13 comma 1 –D.M. 27 Luglio 2017 Mibact. 
  • Ristoro contributo emergenza covid -19 € 23.243,44 (DM 534 del 24.11.2020) Mibact. 
  • Saldo contributo 2020 di € 83.226,52 (art.13 comma 1 –D.M. 27 Luglio 2017) Mibact. 
  • Anticipazione anno 2021 di € 208.066,30 Cap.6626 (art.13 comma 1 –D.M. 27 Luglio 2017 Mibact). 
  • Ristoro contributo emergenza covid -19 € 22.896,74 (DM 1698 del 26.11.2021) Mibact Decreto fragili. 
  • Saldo contributo 2021 di € 103.536,32 (art.13 comma 1 –D.M. 27 Luglio 2017) Mibact. 
  • Contributo anno 2022 di € 405.083,00 Cap.6626 (art.13 comma 1 –D.M. 27 Luglio 2017 Mic). 
  • Anticipazione anno 2023 di € 274.646,27 Cap.6626 (art.13 comma 1 –D.M. 27 Luglio 2017 Mic). 
  • Anticipazione anno 2023 di € 41.500,00 Progetti Speciali 2023 teatro -Art.44 comma2, del D.M.27 luglio 2017 e ss.mm.ii. 
  • Assegnazione contributo anno 2019 per servizi di vigilanza antincendio resi dal corpo nazionale dei vigili del fuoco in occasione di pubblici spettacolo D.M. 12 luglio 2005 di € 1.427,63.  
  • Assegnazione contributo anno 2020 per servizi di vigilanza antincendio resi dal corpo nazionale dei vigili del fuoco in occasione di pubblici spettacolo D.M. 12 luglio 2005 di € 1.860,09 
  • Assegnazione contributo anno 2021 per servizi di vigilanza antincendio resi dal corpo nazionale dei vigili del fuoco in occasione di pubblici spettacolo D.M. 12 luglio 2005 di € 6.063,50

 

 Con riferimento alle domande di contributo Regione Lazio (Lazio Innova), spettacolo dal vivo si segnala che negli anni 2019-2021 la Compagnia Mauri Sturno srl ha ricevuto: 

  •  Assegnazione Regionale Cultura Politiche giovanili area spettacolo dal vivo Gr26 11 dirigenziale    n. G04790 del 17/4/2019 di € 29.361,00.
  • Assegnazione Regionale Cultura Politiche giovanili area spettacolo dal vivo dirigenziale – G07528 del 25/6/2020 di € 30.000,00. (Ex det. dirig. G11061 del 13/8/2019)   
  • Assegnazione Regionale avviso pubblico Digitalizzazione spettacolo e delle altre attività culturali    dal vivo POR FESR LAZIO 2014-2020 determinazione 7 settembre 2020 n.G10252 approvazione determina G01722 DEL 18/2/21 di € 25.000,00. 
  • Assegnazione Regionale Cultura Politiche giovanili area spettacolo dal vivo annualità 2022 dirigenziale – N.G07369 del 09/06/2022 di € 29.853,00 percepito acc.2022 17.911,80 
  • Assegnazione Regionale Cultura Politiche giovanili area spettacolo dal vivo annualità 2022 dirigenziale – N.G07369 del 09/06/2022 di € 29.853,00 percepito Saldo 2022 17.941,20

 

Con riferimento alle erogazione Art bonus si segnala che negli anni 2020-2023 la Compagnia Mauri Sturno srl ha ricevuto:

  • Art bonus 2020 € 13.159,00 per gli spettacoli: “L’enigma dell’amore” – “Variazioni Enigmatiche” 
  • Art bonus 2023 € 3.000,00 per il Progetto speciale “Le lacrime della Duse” Patrimonio immateriale dell’attore.  

 

 

Componenti del Consiglio di Amministrazione non percepiscono alcun compenso (incarichi di vertice e relativi compensi): 

 

Presidente CDA Tommaso Mirò Sturno

Incarico 28/11/2023 fino a revoca – Carica svolta a titolo gratuito 

 

Consigliere Riccardo Vanja Sturno

Incarico 28/11/2023 – fino a revoca – Carica svolta a titolo gratuito

 

Consigliere Maria Novella Pignata

Incarico 28/11/2023 – fino a revoca  –  Carica svolta a titolo gratuito

 

Direzione artistica:   Glauco Mauri   Roberto Sturno

Incarico con atto del 20/3/2023  CDA –  Compenso euro 1.000,00 cadauno 

 

 Incarichi vari :

Studio Associato Commerciale e Fiscale (Vincenzo de Leo de Francesco) inizio del rapporto dal 1/6/2015 Compenso Lordo Percepito nell’anno 2023 € 5.265,00

Ciavela Emanuele consulente paghe e contributi collaborazione con incarico dal  04/01/2023 sino a revoca

Compenso Lordo Percepito nell’anno 2023 € 6.639,36

Responsabile del servizio di prevenzione e protezione esterno all’azienda: Arch. Francesco De La Ville Surillon        Incarico del 13/05/2008 fino a revoca

Soc. DLV Consulting compenso lordo percepito nell’anno 2023 € 5.400,00

 

Di seguito si riportano i curricula relativi ai titolari di incarichi amministrativi ed artistici di vertice e di collaborazione o consulenza:

Tomaso Mirò Sturno, nato a Roma, consegue il Diploma di Maturità al Liceo Augusto Righi nel 2017.

Nel 2022 si specializza in sicurezza informatica e ottiene la certificazione OSCP rilasciata da OffSec, indirizzata a pentesting applicativo e strutturale.

Nel 2017 e 2018 lavora come assistente alla sezione visti e immigrazione dell’Ambasciata Canadese a Roma.

Dal 28 novembre 2023 è membro del Consiglio di Amministrazione della Compagnia Mauri Sturno di cui ha assunto la legale rappresentanza nel mese di dicembre 2023.

 

 

Riccardo Vanja Sturno, nato a Roma, si laurea in Produzione Musicale al BIMM College of Music di Berlino nel 2019. Perfeziona la sua formazione al Concordia University di Montreal, dove nel 2020 consegue un master in musica elettroacustica. Ha firmato per la Compagnia Mauri Sturno le musiche degli spettacoli “Variazioni enigmatiche” e “En attendant Beckett”. Sempre per la Compagnia, insieme a Giacomo Vezzani, ha firmato le musiche degli spettacoli di “Re Lear” e del progetto “Interno Bernhard”.

Dal 28 novembre 2023 è membro del Consiglio di Amministrazione della Compagnia Mauri Sturno.

Maria Novella Pignata, nata a Treviso, Avvocato, nel 2001 si laurea in Giurisprudenza all’Università di Padova, dal 2004 è iscritta all’Ordine degli Avvocati di Treviso. Dal 2017 è iscritta all’Albo Speciale degli Avvocati ammessi al Patrocinio dinnanzi alla Corte di Cassazione ed alle altre giurisdizioni superiori. Libera professionista in Treviso, si occupa prevalentemente di contenzioso civile, in particolare di crediti deteriorati (materia fallimentare, tutela monitoria, procedure esecutive).

Dal 28 novembre 2023 è membro del Consiglio di Amministrazione della Compagnia Mauri Sturno.

Glauco Mauri, direttore artistico della Compagnia, nasce a Pesaro il 1° ottobre 1930. Il primo ruolo da protagonista a quindici anni, con una compagnia amatoriale della sua città. Nel 1949 entra all’Accademia di Arte Drammatica di Roma diretta da Silvio D’Amico, tra i suoi insegnanti: Orazio Costa, Wanda Capodaglio, Sergio Tofano, Mario Pelosini.

Debutta da professionista nel 1953 nel Macbeth di Shakespeare diretto da Orazio Costa. Nello stesso anno è Sir Tobia ne La dodicesima Notte di Shakespeare con la regia di Renato Castellani, e, diretto da André Barsacq, ottiene un grande successo personale nel ruolo di Smerdjakov ne I fratelli Karamazov di Dostoevskij, del cast fanno parte Memo Benassi, Lilla Brignone, Gianni Santuccio ed Enrico Maria Salerno. Nel 1957 è con Renzo Ricci in Lunga giornata verso la notte di Eugene O’Neill. Lavora per alcuni anni con la compagnia Proclemer-Albertazzi.

Nel 1961 fonda con Valeria Moriconi, Franco Enriquez, Emanuele Luzzati, a loro si aggiunge in seguito Mario Scaccia, la Compagnia dei Quattro, gruppo artistico che ha rappresentato una forza innovativa e significativa nel panorama teatrale italiano. Con la regia di Franco Enriquez è Bèrenger nella prima rappresentazione italiana de Il Rinoceronte di Eugène Jonesco.

Con la Compagnia dei Quattro porta in scena Shakespeare, Beckett, Pasolini, Marlowe- Brecht, Del Buono, Codignola, Garcia Lorca; famosa la loro edizione de la Bisbetica domata di Shakespeare portata in scena in Italia e in varie città europee.

Dal 1965, dopo lo scioglimento della Compagnia dei Quattro, lavora soprattutto per gli Stabili di Torino, Genova, Bologna, e collabora con i maggiori registi italiani, fra gli altri: Luigi Squarzina, Giorgio Strehler, Mario Missiroli, Aldo Trionfo per citarne solo alcuni.

Diretto da Luca Ronconi (1972) è protagonista nell’Orestea di Eschilo al Bitef di Belgrado, alla Sorbona di Parigi e alla Biennale di Venezia.

Gli autori più amati: Shakespeare, Dostoevskij, Beckett, è il primo Krapp italiano de L’ultimo nastro di Krapp (1961), e il primo a portare in Italia Atto senza parole (1962).

Nel 1974 ha scritto, interpretato e diretto I quaderni di conversazione di Ludwig van Beethoven. Lo spettacolo è poi ripreso nella stagione 1994/1995 per 154 repliche.

Nel 1981 fonda con Roberto Sturno la Compagnia Glauco Mauri, divenuta poi Mauri–Sturno. Il signor Puntila e il suo servo Matti di Bertolt Brecht, con la regia di Egisto Marcucci, è il primo spettacolo prodotto.

E’ interprete e cura la regia di: Edipo Re – Edipo a Colono (1982), Filottete di Sofocle e Philoktet di Heiner Müller (1983), Re Lear (1984) e Sogno di una notte di mezza estate (1988) di Shakespeare.
Nel 1983 è Ivan in Ivan il terribile di Prokofiev diretto da Jurij Ahronovitch nella piazza del Campidoglio a Roma. Nel 1985, con la regia di Marco Sciaccaluga è Malvolio ne La dodicesima notte di Shakespeare. Nel 1986 mette in scena Faust (I e II parte) di Goethe, e I re, i buffoni e l’amore, una serata con William Shakespeare, spettacolo basato su canzoni del Cinquecento e brani tratti dai sonetti del drammaturgo inglese. E’ interprete e regista di Una vita nel Teatro di David Mamet e Il canto del Cigno di Anton Cechov, due atti unici raccolti in un unico spettacolo (1987), del Don Giovanni di Molière (1989), di Dal silenzio al silenzio, atti unici di Beckett.

Nel 1991 firma la regia del Riccardo II di Skakespeare, e nel 1993 de L’Idiota di Doestoevskij, protagonista dei due spettacoli è Roberto Sturno.

Nel febbraio del 1993 partecipa con Roberto Sturno e il pianista Michele Campanella ad una serata di melologhi al Teatro alla Scala di Milano.

E’ Martino Lori in Tutto per bene di Luigi Pirandello con la regia di Guido De Monticelli, in tournée dal luglio 1991 al febbraio 1994, totalizza 316 repliche in 93 città italiane. Nel 1995 rimette in scena e interpreta Edipo Re – Edipo a Colono di Sofocle, lo spettacolo totalizza in due stagioni consecutive 304 repliche. Nel 1996 inaugura la stagione lirica del Comunale di Treviso come regista del Macbeth di Giuseppe Verdi con la direzione di Donato Renzetti. Nel ruolo di Prospero, e con Sturno nel ruolo di Calibano mette in scena La Tempesta di Shakespeare, che da agosto 1995 a febbraio 1998 si replica per 323 volte nei maggiori teatri italiani.

Con Re Lear (1985), Faust (1986), Edipo Re – Edipo a Colono (1996), la compagnia Mauri- Sturno vince il “Biglietto d’oro Agis”, riconoscimento assegnato allo spettacolo di prosa più visto dell’anno.
Dal suo debutto da professionista, nel 1953, ha sempre partecipato a tutte le stagioni teatrali recitando più volte in spettacoli classici al Teatro Greco di Siracusa, al Teatro Romano di Verona, e poi ai Festival di Spoleto, di Benevento e di Asti. Ha interpretato ben 24 personaggi shakespeariani, fra gli altri: Shylock, Prospero, Petruccio, Macbeth, Re Lear, Riccardo II, Riccardo III, Tito Andronico, Bottom.

Nel 1997 è stato Direttore Artistico per la 51a stagione di spettacoli classici del Festival d’Autunno del Teatro Olimpico di Vicenza.

In ambito cinematografico è il principale interprete ne La Cina è vicina di Marco Bellocchio (1967), e ha preso parte ai film: La costanza della ragione di Pasquale Festa Campanile (1964), L’ospite di Liliana Cavani (1971), Profondo rosso di Dario Argento (1975), Ecce Bombo di Nanni Moretti (1978).

In televisione è fra i protagonisti della stagione d’oro dei grandi “sceneggiati” trasmessi dalla RAI, fra le molte partecipazioni da ricordare il grande successo personale con I demoni di Dostoevskij, I Buddenbrook di Thomas Mann e con Coralba; numerose anche le sue partecipazioni a produzioni radiofoniche.

Nel 1998 interpreta Enrico IV di Pirandello diretto da Maurizio Scaparro, ed è ancora regista del Macbeth di Verdi con la direzione di Gustav Khunn al Teatro San Carlo di Napoli.
Nella stagione 1998/99 cura la regia de Il Rinoceronte di Eugène Ionesco, nel quale interpreta il ruolo di Jean mentre il protagonista Bèrenger è Roberto Sturno. Nel 1999, dopo quindici anni affronta per la seconda volta da regista e protagonista Re Lear di Shakespeare. Nel 2000 mette in scena, con grande successo, Variazioni Enigmatiche, testo contemporaneo del francese Eric-Emmanuel Schmitt. Lo spettacolo è ripreso dalla RAI e mandato in onda nel programma Palcoscenico di RAI Due il 20 ottobre del 2002, con la regia televisiva di Roberto Capanna.

Negli anni successivi cura la regia e interpreta Volpone di Ben Jonson (2002), Il bugiardo di Carlo Goldoni (2003), Delitto e castigo di Dostoevskij (2005-2007), replicato per 271 volte, e nel 2007 un nuovo allestimento del Faust di Goethe, in tournée fino al 2009.

Nel 2008 cura l’adattamento e mette in scena Il Vangelo secondo Pilato tratto dal fortunato libro di Eric-Emmanuel Schmitt. Del 2010 è la regia de L’inganno (Sleuth) di Anthony Shaffer; questi ultimi due spettacoli, con Roberto Sturno co-protagonista, rimangono sulle scene italiane fino al 2011. Nelle due stagioni successive è Papà Briquet in Quello che prende gli schiaffi, sua la regia e la libera versione tratta dall’omonimo testo teatrale di Leonid N. Andreev. Nel 2012, insieme a Roberto Sturno, porta nei teatri italiani Da Krapp a Senza parole, quattro atti unici di Samuel Beckett preceduti da Il Prologo, una citazione delle battute e delle osservazioni di Beckett sulla vita e sul teatro. Nel 2014, è protagonista con Roberto Sturno di Una pura formalità, sua sia la regia che la versione teatrale tratta dal film di Giuseppe Tornatore.

Quattro buffe storie da Luigi Pirandello a Anton Cechov, quattro storie (Cecè – La patente – Domanda di matrimonio – Fa male il tabacco) raccontate dal genio grottesco di due grandi poeti dell’animo umano, messe in scena con la sua regia (2015 e 2016).

Per il triennio 2015/2017 realizza il “Progetto Edipo” con i due capolavori di Sofocle: Edipo Re con la regia di Andrea Baracco e Edipo a Colono con la sua regia e, a compimento del “Progetto”, il reading Edipo il Mito, nel teatro, nella letteratura, nella musica.

Il Canto dell’Usignolo, poesia e teatro di William Shakespeare, è il recital-omaggio al grande poeta inglese che interpreta con Roberto Sturno (2017 e 2018).

Nella stagione 2017/2018 è Hamm in Finale di partita di Samuel Beckett, con la regia di Andrea Baracco, e co-protagonista, con Sturno, di En attendant Beckett, un percorso multimediale di atti unici, brani dalle opere, radiodrammi e poesie del grande autore, ideato con Roberto Sturno e la collaborazione di Andrea Baracco.

Nel 2019 diretto da Matteo Tarasco è il Padre ne I Fratelli Karamazov di Dostoevskij. Giovanissimo, nel 1953, si era imposto all’attenzione del pubblico e della critica nel ruolo di Smerdjàkov.
Nel gennaio del 2020 con la regia di Andrea Baracco affronta per la terza volta Re Lear, il più amato dei tanti personaggi shakespeariani interpretati nella sua lunga carriera.

Il 13 febbraio 2021 la RAI per RAI 5 riprende e manda in onda il recital-omaggio a Skahespeare Il Canto dell’Usignolo con la regia televisiva di Andrea Menghini.

Il 26 maggio 2021, alla riapertura dei teatri dopo il lungo periodo di chiusura dovuto alla pandemia da Covid 19, porta, con Roberto Sturno, sul palcoscenico del Teatro Strehler di Milano Variazioni Enigmatiche di E.E. Schmitt, in un nuovo allestimento con la regia di Matteo Tarasco.

Nel 2022 è impegnato nella ripresa di Variazioni Enigmatiche e del recital Il canto dell’usignolo. Nel gennaio 2023 Mauri, nell’ambito del Progetto Bernhard, porta in scena il testo di Thomas Bernhard: Minetti, ritratto di un artista da vecchio, con la regia di Andrea Baracco.

Glauco Mauri, oltre ai numerosi premi per la sua attività artistica, è “Grande Ufficiale”, Ordine al Merito della Repubblica Italiana, onorificenza conferitagli dal Presidente Oscar Luigi Scalfaro, e Cittadino onorario della sua città natale Pesaro.

Del 2016 è il Premio del Presidente (Gianni Letta) de “Le Maschere del Teatro Italiano”.

Nel 2023 ha ricevuto il Premio Ivo Chiesa per la sezione “Maestri una vita per il teatro”.
E’ membro del Comitato d’indirizzo di Centro Sapienza CREA – Nuovo teatro Ateneo dell’Università La Sapienza di Roma.

Roberto Sturno (1946-2023), socio fondatore e direttore artistico della Compagnia fino al 2023, nasce a Roma e si avvicina giovanissimo al teatro. Formatosi da autodidatta ha iniziato ricoprendo vari ruoli tecnici, esperienza che gli consente una approfondita conoscenza dell’organizzazione teatrale, prima di intraprendere la professione di attore. Ha lavorato con vari registi, da Benno Besson a Franco Enriquez, da Alessandro Fersen a Luca Ronconi, e, fra gli altri, con Aldo Trionfo, Egisto Marcucci, Mauro Bolognini, Guido De Monticelli, Franco Però, Marco Sciaccaluga, Nanni Garella.

Nel 1981 fonda, assieme a Glauco Mauri, la Compagnia Glauco Mauri, divenuta poi Mauri– Sturno, Il signor Puntila e il suo servo Matti di Bertolt Brecht, da loro interpretato con la regia di Egisto Marcucci, è il primo spettacolo prodotto.

Fra i tanti ruoli interpretati da ricordare: Fool e Conte di Gloucester nel Re Lear, il doppio ruolo di Mefistofele e Faust nel Faust, Puck nel Sogno di una notte di mezza estate, Sganarello nel Don Giovanni, Edipo Re, Riccardo II, il Principe Myskin ne L’idiota, Calibano ne La Tempesta, Mosca nel Volpone, Onoff in Una pura formalità, Ivan ne I Fratelli Karamazov, in un vasto repertorio che comprende opere di Sofocle, Goethe, Shakespeare, Molière, Cechov, Brecht, Müller, Mamet, Beckett, Tornatore, Dostoevskij.

E’ coprotagonista (1983) con Glauco Mauri nell’Edipo Re – Edipo a Colono (1982), e nel Filottete di Sofocle – Philoktet di Heiner Müller (1983).

Del 1986 è I re, i buffoni e l’amore, una serata con William Shakespeare, spettacolo basato su canzoni del Cinquecento e brani tratti dai sonetti del drammaturgo inglese.

E’ interprete di Una vita nel Teatro di David Mamet e Il canto del Cigno di Anton Cechov, due atti unici raccolti in un unico spettacolo (1987); di Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare (1988) e di Don Giovanni di Molière (1989), tutti con la regia di Glauco Mauri. Nella stagione 1991/92 è protagonista del Riccardo II di William Shakespeare, per la regia di Glauco Mauri, prodotto dal Teatro Stabile del Friuli-Venezia. Nell’ambito di questa collaborazione la stagione successiva è il protagonista di Anatol di Arthur Schnitzler, regia di Nanni Garella e, sempre nella stagione 1992/1993 e 93/94, interpreta il Principe Myskin ne L’idiota di Fëdor Dostoevskij, regia di Glauco Mauri. Nel febbraio del 1993 partecipa insieme a Glauco Mauri e al pianista Michele Campanella ad una serata di melologhi al Teatro della Scala, nello stesso anno è protagonista in Egmont di Goethe sulle musiche di Ludwig van Beethoven.

Nella stagione 1994/95 è nel doppio ruolo di Edipo Re e Polinice, accanto a Glauco Mauri nello spettacolo Edipo (Edipo Re – Edipo a Colono) di Sofocle con la regia dello stesso Mauri. Lo spettacolo ha un grande successo ed è nel cartellone dei teatri italiani per più di trecento repliche, fino a dicembre del 1996.

Nelle due stagioni successive è Calibano ne La Tempesta di Shakespeare, con la regia di Glauco Mauri, lo spettacolo debutta nell’agosto del 1995 al Teatro Romano di Verona e per 323 repliche è in scena fino al febbraio del 1998.

Con Re Lear (1985), Faust (1986), Edipo Re – Edipo a Colono (1996), la compagnia Mauri- Sturno vince il “Biglietto d’oro Agis”, riconoscimento assegnato allo spettacolo di prosa più visto dell’anno.
Nella seconda parte della stagione 1997/98, con la regia di Guido De Monticelli, è Osvald in Spettri di Henrik Ibsen con la compagnia del Teatro Stabile Eliseo di Roma, Rossella Falk è la Signora Alving e Franco Graziosi il pastore Manders. Spettri resta in cartellone al Piccolo Eliseo per tre mesi. Nella stagione 1998/1999 è protagonista de Il Rinoceronte di Eugène Ionesco nel ruolo di Bérenger, la regia è di Glauco Mauri anche interprete del ruolo di Jean. Nel 1999 per la seconda volta dopo quindici anni è il Fool nel Re Lear di Shakespeare, con la regia di Glauco Mauri. Nel 2000 è coprotagonista con Glauco Mauri, anche regista dello spettacolo, di Variazioni enigmatiche di Eric-Emmanuel Schmitt. Lo spettacolo ripreso dalla RAI, con la regia televisiva di Roberto Capanna, è mandato in onda nel programma Palcoscenico di RAI 2 nell’ottobre del 2002.

Negli anni successivi diretto da Glauco Mauri è, nel 2002, Mosca nello spettacolo Volpone di Ben Jonson. Nel 2003 è Lelio ne Il Bugiardo di Carlo Goldoni, lo spettacolo dopo oltre 200 repliche chiude la tournée al Maly Teatr di Mosca nel maggio del 2005. Dal 2005 al 2007 interpreta Rodion Romanovic in Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij, e dal 2007 al 2009 è Mefistofele-Faust nel Faust di J. W. Goethe.

Nella stagione 2008/2009 è Pilato ne Il Vangelo secondo Pilato di Eric-Emmanuel Schmitt. Nel 2010 e 2011 è coprotagonista con Glauco Mauri del “thriller psicologico” L’inganno (Sleuth) di Anthony Shaffer nel ruolo di Milo Tindle. Da ottobre 2011 a maggio 2013 è il protagonista di Quello che prende gli schiaffi, libera versione di Glauco Mauri dell’omonimo testo teatrale di Leonid Nikolaevič Andreev.

Nel 2012, insieme a Glauco Mauri, porta nei teatri italiani Da Krapp a Senza parole, quattro atti unici di Samuel Beckett preceduti da Il Prologo, una citazione delle battute e delle osservazioni di Beckett sulla vita e sul teatro.

Nelle stagioni successive è Onoff il protagonista di Una pura formalità (2014-2015-2016), versione teatrale dal film di Giuseppe Tornatore di Glauco Mauri, e coprotagonista con Mauri di Quattro buffe storie (Cecè – La patente – Domanda di matrimonio – Fa male il tabacco) di Luigi Pirandello e Anton Cechov (2015 e 2016).

Per il biennio 2016/2017 e 2017/2018 porta nei teatri il “Progetto Edipo” con i due capolavori di Sofocle: Edipo Re con la regia di Andrea Baracco e Edipo a Colono con la regia di Glauco Mauri, e, a compimento del “Progetto”, il reading Edipo il Mito, nel teatro, nella letteratura, nella musica.

Nel 2017 e 2018 è protagonista con Mauri de Il Canto dell’Usignolo, poesia e teatro di William Shakespeare, recital-omaggio al grande poeta inglese con le musiche di Giovanni Zappalorto.
Nella stagione 2017/2018 è Clov in Finale di partita di Samuel Beckett, per la regia di Andrea Baracco, e co-protagonista, con Mauri, in En attendant Beckett, un percorso multimediale di atti unici, brani dalle opere, radiodrammi e poesie del grande autore, ideato con Glauco Mauri e la collaborazione di Andrea Baracco.

Nel 2019 diretto da Matteo Tarasco è Ivan ne I Fratelli Karamazov di Dostoevskij.
Nel gennaio del 2020, diretto da Andrea Baracco è il Conte di Gloucester nella tragedia shakespeariana Re Lear. Nelle edizioni del 1984 e del 1999, con la regia di Glauco Mauri, aveva interpretato il personaggio del Fool.

Il Canto dell’Usignolo, recital-omaggio a Shakespeare, è ripreso dalla RAI e messo in onda il 13 febbraio 2021 con la regia televisiva di Andrea Menghini su RAI 5.

Il 26 maggio 2021, alla riapertura dei teatri dopo il lungo periodo di chiusura dovuto alla pandemia da Covid 19, porta, con Glauco Mauri, sul palcoscenico del Teatro Strehler di Milano Variazioni Enigmatiche di E.E. Schmitt, in un nuovo allestimento con la regia di Matteo Tarasco.
Fra i numerosi premi il Pegaso d’Oro 2013 assegnato dal Premio Internazionale Flaiano, e per la sua attività artistica è Cavaliere della Repubblica, onorificenza conferitagli dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi.

Vincenzo de Leo de Francesco, libero professionista dal 1977 iscritto all’ordine dei Dottori commercialisti ed esperti contabili di Roma al n. AA00743 revisore contabile iscritto all’albo dei revisori dal 1977 è il Commercialista della Compagnia Mauri Sturno.

Istruzione e formazione dal 1960 al 1965 Conseguimento titolo di studio (ragioniere e perito commerciale) presso l’Istituto Commerciale e tecnico Eugenio Pantaleo di Torre del Greco (Na) con spiccate abilità in ragioneria e tecnica bancaria . Eccellente capacità di collaborare e relazionarsi per sviluppare progetti insieme ad altri professionisti ed imprenditori per quanto concerne l’attività̀ di commercialista. L’attività̀ di produttore viene esplicata con chiusura di progetti di regime internazionale. L’attività̀ di Docente esprime il suo interesse nello stare insieme ai giovani e quindi nel trasmettere le esperienze vissute alle future generazioni manageriali. La sua ottima capacità organizzativa, professionale e organizzativa lo porta ad creare lo studio commercialistico e alla costituzione di varie società̀ nell’ambito cinematografico e teatrale nella quale riveste il ruolo di amministratore e produttore . Dal 1997 riveste la carica di Docente presso il Centro Cinematografia di Roma. Ha prodotto circa 23 film ai quali sono stati riconosciuti numerosi attestati quali: Il Leone d’oro alla Mostra Internazionale di Venezia per il Film “La leggenda del Santo bevitore”, Nastro d’argento per il film “Rebus” il David di Donatello per il film “Atlantide”. Ultimamente ha prodotto anche lo spettacolo Teatrale “La fine e il mio inizio” tratto dall’omonimo libro di Tiziano Terzani.

Dal luglio 2015 è il commercialista della Compagnia Mauri Sturno srl.

Manuele Ciavela, è il Consulente del lavoro della Compagnia Mauri Sturno. Titolare dell’omonimo studio di Consulenza del Lavoro, è nato a Roma nel 1973 ed è iscritto dal 2011 all’Ordine dei Consulenti del lavoro.

Le sue ottime capacità di problem Solving, perfezionate grazie all’eterogeneità̀ delle casistiche seguite e le sue capacità di gestione e coordinamento del personale e delle amministrazioni con cui è entrato in contatto, l’hanno portato ad acquisire nel corso degli anni importanti incarichi di consulenza non solo nel settore dello spettacolo. Segnaliamo fra quelli più rappresentativi l’incarico con la Lotus Production srl US Leone Film Group company.